Eh si, non tutti sanno cos'è il macco di fave ed allora eccolo qui:
La mia verduraia di fiducia aveva la cicorietta da taglio e non ho
saputo resistere dal prenderne una busta piena. E’ difficile trovarla e
quindi ne ho fatto scorta….
Avevo delle fave fresche congelate questa estate e allora ho deciso
di realizzare una pietanza che interpreta in pieno le emozioni che
provengono dal mio vissuto, e l'utilizzo di questa ricetta siciliana "il
macco di fave con la cicoria" mi ha trasportato in questa terra
profumata, lussureggiante di "colori" e di "calore" del sole e del mare
che avvolgono questa isola stupenda.
Tra l’altro la combinazione degli ingredienti usati dall'amaro della
cicoria, alla voluttuosa morbidezza del macco, alla croccantezza del
sedano creano in bocca un'esplosione di gusto profumato al finocchietto
selvatico.
Ingredienti:
500 gr. di fave fresche o congelate decorticate
1 kg di cicoria (meglio se selvatica o da taglio)
1 gambo di sedano (la parte più tenera e bianca)
1 carota
1 cipolla rossa di tropea
3 spicchi di aglio
finocchietto selvatico
peperoncino
brodo vegetale
olio evo
sale
pepe rigorosamente nero e macinato fresco
Pulite la cicoria, tagliuzzandola grossolanamente con un coltello e
lavandola molto bene specialmente se selvatica. Pulite anche la cipolla e
tagliatela a fettine. Mondate il sedano tenendo la parte più tenera e
bianca che ridurrete a dadini. Tuffate la cicorietta in acqua bollente
salata e fate cuocere per 20 minuti, girando di tanto in tanto. Quando
cotta, preparate un bel soffritto con 2 spicchi d’aglio tritati con poco
peperoncino secco e trasferite la cicoria nel tegame con il soffritto,
con parte dell’acqua di cottura, facendo insaporire per qualche minuto.
E vi assicuro che già questa è una delizia con una fetta di pane integrale bruschettato....
Dedicatevi ora al macco di fave fresche.
In un tegame fate andare un soffritto di aglio, cipolla tagliate a
fettine, sedano mondato e ridotto a dadini, carota affettata finemente e
dove aggiungerete le fave sbollentate per un paio di minuti. Bagnate
con del brodo vegetale, salate, unite il finocchietto selvatico (in
alternativa usate una foglia di alloro) e fate cuocere fino a quando le
fave saranno morbide e si sfalderanno da sole aggiungendo se occorre
altro brodo vegetale. Se usate le fave fresche si ridurranno facilmente
in purea da sole. Nel mio caso ho dato una ripassata grossolana con il
minipimer e ho aggiunto una bella manciata di cicorietta tritata
grossolanamente e che potete vedere nella foto.
Servite il macco insieme alla cicorietta messa sopra al centro del
piatto, irrorate con dell’olio evo e una bella macinata di pepe fatta al
momento.
So di non avervi detto nulla di nuovo, ma ero entusiasta di proporvi
un piatto veramente semplice, economico, buono e….. completissimo se
consideriamo che abbiamo fibre, proteine vegetali, sapori e grassi buoni
come l’olio evo e se io ho abbondato con i soffritti potete correggere
la mia ricetta togliendoli e mettendo tutto a crudo.
E se pensate che questo piatto era già conosciuto ai tempi di Aristofane che nella sua commedia
Le rane
parla di una pietanza a base di fave schiacciate che Eracle mangia per
trarre forza e nutrimento prima di intraprendere le sue straordinarie
imprese amatorie….. OK, io non vi ho detto nulla ovviamente!